giovedì 6 febbraio 2014

Keep calm and fold your bike

Quando decidiamo di comprare una bici il primo dilemma è: rubata o non rubata?

Soprattutto nelle città universitarie il furto di biciclette è quasi un costume, non ci si meraviglia se non si trova più la bici legata al palo sotto casa e non ci si sente in colpa a comprarla per strada da loschi individui.



Il mercato nero della bici è autoalimentato “non mi compro una bici nuova perché me la rubano sicuro quindi me la compro rubata per pochi soldi e me la ricompro quando me la ruberanno” il ragionamento non fa una piega dal punto di vista logico, ma idealmente? Comprare bici rubate è un po’ come rubarle.

La precarietà delle bici comprate in strada dissuade anche dagli investimenti in manutenzione, ci si ritrova quindi con dei ferrivecchi che sono a terra 3 mattine su 4 e che ci fanno vivere emozioni forti ogni volta che freniamo.

Gli stessi motivi spingono i meno amanti dei pedali a non convertirsi alla bicicletta.

Una valida soluzione è la bicicletta pieghevole. Nonostante sia da poco tempo che questa bicicletta speciale ha conquistato le nostre strade ha una storia molto lunga.

Nasce durante la seconda metà dell’800, è tanto vecchia da aver fatto la guerra. Gli eserciti europei erano infatti dotati di questi magici velocipedi. In Italia fu la Bianchi a vincere l’appalto e a fornire i nostri bersaglieri di leggere biciclette da portare in spalla.



Negli anni ’70 iniziano a spuntare delle piccole biciclette con un cardine a metà telaio, erano le Grazielle di Rinaldo Donzelli. In realtà ne sono piene le città, sono vecchie e in genere portano a cavallo degli studenti squattrinati ma personalmente mi sono stupito quando ho scoperto che erano delle antenate delle folding bicycle.

Oggi la scelta è enorme abbiamo diversi produttori, dai modelli semplici per chi preferisce spendere poco a quelli avanzati per i veri patiti.

I motivi per convertirsi al pieghevole sono innumerevoli:

La bici pieghevole non si ruba! Arrivato a destinazione la pieghi la monti in spalla e la porti con te in casa, ufficio o al ristorante.

La bici pieghevole è comoda. Ha le marce, un sellino confortevole, puoi riempirla di accessori salvavita come le luci o il campanello e soprattutto FREEEEENA!!!

E’ trasportabile. Oltre che averla sotto mano mentre sei in fila alle poste la puoi caricare su un qualsiasi treno o bus come fosse un borsone e partire per un week end a Torino o andare al mare Gallipoli. La bici pieghevole è quello che ti manca per fare ecoturismo.

Inoltre un motivo fondamentale è che la bici pieghevole è oggettivamente FIGHISSIMA!!!

Una volta che avete deciso di farvi questo regalo la prima scelta è tra qualità e prezzo. La più economica (siamo intorno ai 200€) la trovate da Decathlon ma dovrete rinunciare alle marce, alla comodità di chiusura e alla possibilità di portarla in mano dato che è priva del blocco che tiene la bici chiusa quando la trasportate. Se saliamo di prezzo i marchi che vi consiglio di tenere sott’occhio sono le americane Dahon che vi permettono un buon compromesso tra qualità e prezzo offrendovi una buona bici già con 400€. Se invece volete osare di più personalmente vi consiglio di orientare la vostra attenzione verso Londra e valutare una Bromton, sono più leggere, più agili in chiusura e soprattutto hanno un sistema di traino da piegate, tipo trolley per intenderci, che è un plus da non sottovalutare, ma il prezzo lievita e siamo almeno sui 900€.



In generale gli aspetti da tenere in considerazione nella scelta della bici pieghevole sono:

Peso: i vari modelli vanno dai 10kg ai 15kg. Pensate bene a quali sono le vostre necessità e abitudini (se abitate al 5 piano senza ascensore ad esempio) e anche alla vostra forza fisica. Pensate anche a l’uso che ne volete fare, se volete portarla in viaggio o se la userete solo per andare in ufficio.

Praticità di chiusura: ogni modello richiedere un tot di secondi per essere chiuso in base al numero di parti mobili o se dotato o meno di un sistema di chiusura automatica. Se avete bisogno di combinare la bici con l’uso dei mezzi pubblici è bene che la vostra bici si chiuda il più velocemente possibile altrimenti rischiate di perdere la metro.

Dimensione delle ruote: generalmente sono due le misure più diffuse da 16” e da 20”. Ovviamente la ruota più grande offre maggiore stabilità ma la bici piegata sarà più ingombrante, quindi di nuovo dovete pensare alle vostre necessità e abitudini, se pensate di piegarla molto spesso o meno.

In conclusione prima di iniziare la ricerca della vostra bici pieghevole pensate bene all’uso che ne farete, alle vostre abitudini e soprattutto a quanti soldini avete nel salvadanaio.

Claudio


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