Soprattutto nelle città universitarie il furto di biciclette è quasi un costume, non ci si meraviglia se non si trova più la bici legata al palo sotto casa e non ci si sente in colpa a comprarla per strada da loschi individui.
Il mercato nero della bici è autoalimentato “non mi compro una bici nuova perché me la rubano sicuro quindi me la compro rubata per pochi soldi e me la ricompro quando me la ruberanno” il ragionamento non fa una piega dal punto di vista logico, ma idealmente? Comprare bici rubate è un po’ come rubarle.
La precarietà delle bici comprate in strada dissuade anche dagli investimenti in manutenzione, ci si ritrova quindi con dei ferrivecchi che sono a terra 3 mattine su 4 e che ci fanno vivere emozioni forti ogni volta che freniamo.
Gli stessi motivi spingono i meno amanti dei pedali a non convertirsi alla bicicletta.
Una valida soluzione è la bicicletta pieghevole. Nonostante sia da poco tempo che questa bicicletta speciale ha conquistato le nostre strade ha una storia molto lunga.
Nasce durante la seconda metà dell’800, è tanto vecchia da aver fatto la guerra. Gli eserciti europei erano infatti dotati di questi magici velocipedi. In Italia fu la Bianchi a vincere l’appalto e a fornire i nostri bersaglieri di leggere biciclette da portare in spalla.
Negli anni ’70 iniziano a spuntare delle piccole biciclette con un cardine a metà telaio, erano le Grazielle di Rinaldo Donzelli. In realtà ne sono piene le città, sono vecchie e in genere portano a cavallo degli studenti squattrinati ma personalmente mi sono stupito quando ho scoperto che erano delle antenate delle folding bicycle.
Oggi la scelta è enorme abbiamo diversi produttori, dai modelli semplici per chi preferisce spendere poco a quelli avanzati per i veri patiti.
I motivi per convertirsi al pieghevole sono innumerevoli:
La bici pieghevole non si ruba!
Arrivato a destinazione la pieghi la monti in spalla e la porti con
te in casa, ufficio o al ristorante.
La bici pieghevole è comoda. Ha le
marce, un sellino confortevole, puoi riempirla di accessori salvavita
come le luci o il campanello e soprattutto FREEEEENA!!!
E’ trasportabile. Oltre che averla
sotto mano mentre sei in fila alle poste la puoi caricare su un
qualsiasi treno o bus come fosse un borsone e partire per un week end
a Torino o andare al mare Gallipoli. La bici pieghevole è quello che
ti manca per fare ecoturismo.
Inoltre un motivo fondamentale è che
la bici pieghevole è oggettivamente FIGHISSIMA!!!
Una volta che avete deciso di farvi
questo regalo la prima scelta è tra qualità e prezzo. La più
economica (siamo intorno ai 200€) la trovate da Decathlon ma
dovrete rinunciare alle marce, alla comodità di chiusura e alla
possibilità di portarla in mano dato che è priva del blocco che
tiene la bici chiusa quando la trasportate. Se saliamo di prezzo i
marchi che vi consiglio di tenere sott’occhio sono le americane
Dahon che vi permettono un buon compromesso tra qualità e prezzo
offrendovi una buona bici già con 400€. Se invece volete osare di
più personalmente vi consiglio di orientare la vostra attenzione
verso Londra e valutare una Bromton, sono più leggere, più agili in
chiusura e soprattutto hanno un sistema di traino da piegate, tipo
trolley per intenderci, che è un plus da non sottovalutare, ma il
prezzo lievita e siamo almeno sui 900€.
In generale gli aspetti da tenere in
considerazione nella scelta della bici pieghevole sono:
Peso: i vari modelli vanno dai 10kg ai
15kg. Pensate bene a quali sono le vostre necessità e abitudini (se
abitate al 5 piano senza ascensore ad esempio) e anche alla vostra
forza fisica. Pensate anche a l’uso che ne volete fare, se volete
portarla in viaggio o se la userete solo per andare in ufficio.
Praticità di chiusura: ogni modello
richiedere un tot di secondi per essere chiuso in base al numero di
parti mobili o se dotato o meno di un sistema di chiusura automatica.
Se avete bisogno di combinare la bici con l’uso dei mezzi pubblici
è bene che la vostra bici si chiuda il più velocemente possibile
altrimenti rischiate di perdere la metro.
Dimensione delle ruote: generalmente
sono due le misure più diffuse da 16” e da 20”. Ovviamente la
ruota più grande offre maggiore stabilità ma la bici piegata sarà
più ingombrante, quindi di nuovo dovete pensare alle vostre
necessità e abitudini, se pensate di piegarla molto spesso o meno.
In conclusione prima di iniziare la
ricerca della vostra bici pieghevole pensate bene all’uso che ne
farete, alle vostre abitudini e soprattutto a quanti soldini avete
nel salvadanaio.
Claudio
Nessun commento:
Posta un commento